venerdì 3 febbraio 2012

Fabio Monteduro

Fabio Monteduro... lo scrittore italiano di horror

Ho conosciuto Fabio quasi un anno fa e subito mi ha appassionato il suo modo di scrivere. Diciamo che guarda nelle paure degli uomini e trasporta sulla carta ciò che di più nascosto c'è dentro di noi. Con la A.Car edizioni ha pubblicato un paio di libri, l'ultimo Otto minuti a mezzanotte (isbn 978-88-6490-036-0) sta riscuotendo un notevole successo in libreria.

Ma parliamo di lui. Fabio Monteduro, classe 1963 è con Otto minuti a mezzanotte  alla sua sesta pubblicazione, ma domandiamo a lui cosa ne pensa:

OTTO MINUTI A MEZZANOTTE E' IL TUO SESTO LIBRO, IN COSA SI DIFFERENZIA DALLE ALTRE TUE PUBBLICAZIONI?

La prima cosa è che per la prima volta, dopo aver pubblicato solo romanzi, ho deciso di proporre una raccolta di racconti. E' stata una scelta coraggiosa, perché normalmente le raccolte sono un po' indigeste. Sembra invece, dai primi riscontri di vendite e dai commenti che mi sono arrivati, tramite il mio sito o tramite FB, che il libro sia stato accolto bene.
Otto Minuti a Mezzanotte è una serie di racconti assestanti, ma alcuni si collegano tra di loro.... così si crea una specie di alchimia e ritrovare luoghi o personaggi di altri racconti accresce la sensazione che ciò che si legge sia reale.
Il genere di riferimento è sempre lo stesso (come d'altronde suggerisce la copertina) ovvero l'horror ed il thriller... ed in questo non si differenzia dalle altre mie pubblicazioni.
Otto storie, come il trascorre del tempo fino alla mezzanotte... quando non è più oggi e non ancora domani.

RACCONTI QUINDI, CHE DIFFERENZA C'E' NELLO SCRIVERE UN RACCONTO ED UN ROMANZO?

Un romanzo è come un lungo sospiro. E' come affacciarsi su un dirupo, in alta montagna, e respirare a pieni polmoni... un racconto è qualcuno che ti arriva alle spalle e ti spinge giù.
In un romanzo devi sapere tutto dei personaggi, devi conoscere la loro storia, spiegare perché si comportano in un certo modo... dare un senso compiuto ad ogni mossa, ogni pensiero. Il racconto invece è la storia, cruda, assestante. E' un colpo secco che ti sorprende, ti emoziona.
Per spiegarmi meglio, questo è ciò che ho scritto come prefazione ad Otto Minuti a Mezzanotte:
"Un buon racconto è un amico che ti accompagna per un breve tratto della vita.
Non ha pretese di magnificenza, non esige che gli doni tutto se stesso.
Vuole solo farti compagnia.
Un buon racconto dell'orrore ti porta in un'altra dimensione,
dove nulla di quello che sembra è.
Lì, Il buio è tuo nemico, la tenebra tua terribile amante.
Ma un racconto dell'orrore può essere "buono"?
E' una bestia di cui non sospetti l'esistenza,
un essere maligno, un cane sleale,
pronto a morderti quando meno te lo aspetti."

HORROR, THRILLER, PERCHE' QUESTA SCELTA?

Mi viene da chiedermi quanto io abbia scelto questo genere o quanto invece esso abbia scelto me. Da bambino, nascosto sotto le coperte, vedevo Belfagor, Dotto Jakyl e Mister Hide... avevo un libro (in realtà ce l'ho ancora) che s'intitola Storie di brivido e mistero... ho incontrato Lovecraft, lungo la via... ma ovviamente è stato quando mi è capitato in mano Stephen King che ho capito cosa volevo scrivere. Horror, thriller... non certamente splatter.
Paura, non disgusto. Terrore, non orrore.

PARLACI DI FABIO MONTEDURO

Ho pubblicato il mio primo libro nel 2004, "So chi sei ...ed altre ossessioni": cinque racconti, alcuni dei quali li ritroviamo, rivisti e corretti, in Otto Minuti a Mezzanotte. Quel libro era (ed è ancora) acquistabile solo online. Nel 2005 esce "Avamposto dell'Inferno", un thriller parapsicologico. Seguiranno  "Anima Nera" nel 2008, ed il titolo già dice tutto, "Jodi", nel 2010, pubblicato con lo stesso editore di Otto Minuti a Mezzanotte, e, prima di quest'ultimo, "Zona di Frontiera", sempre nel 2011. Il mio primo tentativo di e-book... mi dicono stia vendendo bene. Poi ci sono diverse pubblicazioni con altri autori, raccolte di racconti a tema, più che altro... ovviamente gialli, thriller ed horror... ma forse non c'è nemmeno bisogno che lo specifichi.

CHE DIFFERENZE CI SONO TRA I DUE TUOI ULTIMI ROMANZI PUBBLICATI DALL'ETICHETTA A.CAR EDIZIONI: JODI E OTTO MINUTI A MEZZONOTTE?

A parte il fatto che uno è un romanzo e l'altro una raccolta di racconti, la vera diversità è nell'approccio dato ai due lavori. Jodi è un poliziesco, si muove come un giallo, come un thriller, fino ad un finale imprevedibile. Otto Minuti è più spesso sull'horror classico, con tutti gli elementi che lo contraddistinguono: casa abbandonate, quadri maledetti, serial killer o demoni vendicativi...  fantasmi, ovviamente.

FUTURO? COSA TI DICE QUESTA PAROLA ABBINATA ALLA TUA PROFESSIONE?

Innanzitutto mi dice che in autunno uscirà il mio nuovo libro, sempre con A.Car Edizioni. Non sarà un horror... non sarà un thriller... certamente non sarà un romanzo d'amore... non resta che seguirmi, per saperne di più.
Poi il futuro mi dice del nuovo romanzo che sto ultimando... una storia terrificante, dove torno al mio vecchio e consueto amore: l'horror...
E ancora, il futuro mi porta la speranza che possa accadere qualcosa a livello cinematografico, perché i miei contatti per far diventare i miei lavori film o telefilm, vanno avanti... di certo io non mi tirerò mai indietro... e, come si dice, chi vivrà vedrà.... o è meglio: chi l'ha dura la vince


Un grazie a Fabio e.... ricordiamoci che la paura sta sempre.... dietro l'anta dell'armadio!

Quadri maledetti, case abbandonate, fantasmi, demoni vendicativi o troppo furbi... e ancora, pericolosi serial killer e posti in cui è meglio stare alla larga...

in questi giorni sono apparsi articoli interessanti in cui si parla di Fabio e delle sue opere:




Buona lettura
Otto minuti a mezzanotte
Fabio Monteduro
Edizioni A.Car
isbn: 978-88-6490-036-0
la copertina del libro

7 commenti:

  1. Ho letto il libro e mi è piaciuto molto! Complimenti allo scrttore e grazie alla casa editrice che gli ha offerto la possibilità di farsi conoscere dal pubblico!

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    1. Ringraziamo noi te... è sempre bello sapere che anche se sconosciuti ai più... qualcuno ci segue nelle nostre pazze imprese di scrittori che vogliono raccontare qualcosa di nuovo!

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  2. Ringrazio "anonimo" per i complimenti...

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  3. gran bel libro... otto racconti... "da paura"... complimenti
    Antonio

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  4. Alla fine l'ho trovato.
    Una piccola libreria della mia cittadina è riuscita ad ordinarmelo.
    Ma ne è valsa la pena. Libro davvero godibile.
    Amos, gira i miei complimenti all'autore
    Germana

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  5. Anonimo... Perche' dici "finalmente"?
    Scusa se voglio acquistarlo non lo trovo in libreria come tutti gli altri libri?

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    1. Beh... finalmente penso sia detto in quanto le librerie sono veramente un tasto dolente. Ti rispondono cose assurde, non esiste, non c'è, la casa editrice non distribuisce... e cose del genere. Mai ti diranno NOn lo abbiamo perchè non lo ordiniamo... che invece è la realtà. Il distributore (A.L.I.) copre tutta Italia, il libro è acquistabile (per le librerie) con sconto dalla casa editrice e... se lo si trova su ibs... lo si trova in tutto il mondo!
      Se i librai fossero onesti direbbero... cose oneste, come ad esempio "Non l'abbiamo perchè non ci interessa".

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