domenica 20 maggio 2012

Quando l'erotismo si scopa la poesia

Ravanazzano 19 maggio 2012.

Era nell'aria... si parlava di questa performance... il teatro era pieno in attesa della "padrona di casa" e lei, Odette Ferrando, non si è fatta attendere.
Un banco di libri... e che libri, con un'immagine accattivante in copertina e con un pubblico adulto in attesa di vedere (scoprire) di cosa diamine si sarebbe parlato.


Ed eccola, timida eppur agguerrita accomapgnata dalla voce esperta del presentatore e... via inizia lo spettacolo. Balli, danze,musica... tango e ancor di più per lasciare gli spettatori a bocca aperta, per lasciare oltre duecento persone col fiato in gola, con l'idea di scoprire di cosa si parlerà in questa sua opera prima.
Letture di poesie, immagini, musica e canzoni, mentre le pareti del teatro si accendono amn mano che lo spettacolo continua. Scuole di danza, splendide muse che coinvolgono il pubblico e poi... la lettura semplice e diretta delle poesie raccolte nel volume più peccaminoso degli ultimi anni.


Diretto, sinuoso e piccante... peccaminoso e vendicativo... cosa dire di più di questo libro? Bisogna leggerlo e lo si legge, lo si critica, lo si vive e, soprattutto, si pensa a lei, la protagonista, l'autrice che ha avuto il coraggio, dopo anni, di racconatrci qualcosa, avolte a tinte forti, a volte legera come una piuma, ma sicuramente... per un pubblico coraggioso!


E il libro ? Meno male che il presentatore, al'altezza di una situazione veramente difficile, ogni tanto lo ricordava, essì, perchè il pubblico era veramente in estasi per le performance che hanno tenuto tutti col fiato sospeso, in attesa di accattivanti rivelazioni, di parole fuori luogo o di frasi che potevano far cadere le cattedrali. E invece no; il gusto del proibito è stato lasciato al lettore, a colui il quale godrà, riderà, penserà e... maliziosamente invidierà durante lo sfoglio delle pagine impresse di un libro sicuramente accattivante.


Improvvisamente il silenzio... la lettura di una poesia tratta dal libro... e poi un fragoroso applauso, tutta la sala ad applaudire lei, Odette, che con vestitino fiorato giallo si presenta umilmente sul palco e risponde un poco imbarazzata alle domande del presentatore. ma forse è questo che è veramente piaciuto, la sua semplice umiltà nel raccontare qualcosa di erotico, di scabroso, di proibito; forse questo è ciò che appassionerà il lettore, il rivedere quell'immagine semplice  che direttamente ti spacca nella lettura del libro.


Ma leggiamo qualcosa... "Ho capito presto che il sesso mi avrebbe dominata, accesa, e portata a vivere in balia del suo potere, ma all'inizio di questa storia tutto era abbozzato (...) Da qui partire, dunque, nuda, per il mio viaggio nell'erotismo. Un grazie quindi a quest'uomo inconsueto che mi ha creata poetessa, ciò che voglio, ciò che devo... essere".


Ma lo spettacolo continuava... un ringraziamento al padre... seduto tra il pubblico, un ringraziamento alla vita e poi l'umiltà di colei che entra a tutti gli effetti nel mondo della scrittura, segnando il passo nella storia e regalando ai presenti un qualcosa di semplice, diverso... inusuale, in questo mondo che sta cambiando e che ci opprime solo con preoccupazioni e pensieri.


Entriamo nel dettaglio del libro... dicevo... ottima copertina, accattivante, con un bel rosso fuoco nella scitta ed un "fondoschiena" di tutto rispetto. Accattivante, non c'è che dire, con un "For adult only" impresso in nero e bianco... un bel vietato non fa mai male a nessuno e... retro di copertina la frase che fa sorridere, sempre prima del "vietato ai minori di 18 anni" che dice:

solo per lettori coraggiosi !



dunque... un consiglio:

Quando l'erotismo si scopa la poesia
isbn: 978-88-6490-059-9






8 commenti:

  1. Be', ora che ho visto le foto, mi space ancora di più non essere riuscita ad esserci!
    Fra

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  2. Sarà. Stato un bello spettacolo belle le foto non vedo l ora di leggere

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  3. Amos grazie a te il mio sogno si è realizzato, le tue parole mi commuovono e mi rendono carica, carica per affrontare questa nuova esperienza nella quale credo fortemente, grazie anche alle persone che hanno collaborato alla buona riuscita dello spettacolo, persone in gamba, generose, veri amici, ora proseguo lungo questa strada nuova sperando di dare un piccolo ( o grande) piacere a chi mi leggerà.
    Grazie ancora ti abbraccio, e un grazie anche a chi vorrà leggermi. NON VE NE PENTIRETE!!!
    ODETTE FERRANDO

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  4. Anonimo. 29 luglio. 2012
    ....bella, Odette, la foto che ti ritrae a gambe divaricate, con asimmetrici avambracci fatti di velo e nudita'......sei ieratica....superba....dominatrice.....esprimi rabbia e volonta' di feroce vendetta.....sembra quasi tu stia calando la lama del boia su chi ha pompato il tuo corpo, senza ascoltarne il respiro.

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  5. Salve ho comprato il libro a Mantova, era nascosto dietro altri volumi, ma sono stata proiettata immediatamente da quella parte. L'ho letto... trasgressivo, forte e provocante, sicuramente coraggiosa, forse quel coraggio che a me manca per poter dire le stesse cose, per poter parlare delle stesse cose, forse... un giono!
    Grazie.
    Amanda (non è il mio vero nome) - Mantova

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  6. questo libro l'ho scritto per me stessa per poter superare certi dolori, ma mi accorgo che sono i dolori di tanti e se sono riuscita a smuovere le acque del silenzio per dare sollievo ne sono felice, non ho sofferto invano.
    Coraggio, follia, chissà.
    Ho scritto perchè il mio respiro non è stato ascoltato (grazie Anonimo) ma solo sfruttato e si ho calato l'ascia su quelle azioni abbiette,e posso dire: che spasmo delizioso vi ho trovato!
    per Amanda: un giorno, si , scrivi trascina fuori da te i tuoi dolori e loro ti ripagheranno.
    ODETTE FERRANDO

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  7. Complimenti, ho visto il libro in una edicola a Follonica e mia moglie ha sorriso mentre lo acquistavo.
    Complimenti.
    Mauro

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  8. Giorgio 10 agosto 2012
    Un libro da leggere due volte.....REPETITA. IUVANT
    .....trasgressivo, forte, piccante, sicuramente audace alla prima lettura. Ha smosso gli ormoni anche me che ho nervi d'acciaio.
    .....ma alla seconda ne scopri pian piano il risvolto etico, il dolore gridato di una giovane poetessa il cui corpo e' stato null'altro che strumento di piacere per i cultori del sesso forte (meglio sarebbe definirlo demente). IL MACHISMO E' VIOLENZA. Punto. Anzi due punti.. Serve per rafforzare il concetto
    I

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