giovedì 20 gennaio 2022

ERO IN GUERRA MA NON LO SAPEVO dal libro al film

 


Esce nelle sale cinematografiche il film "Ero in guerra ma non lo sapevo" prodotto da Luca Barbareschi per Eliseo Multimedia /Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution.

Il film, tratto dall'omonimo libro "Ero in guerra ma non lo sapevo" è edito dalla nostra casa editrice ed è stato uno dei titoli nella collana History Biographic Book che ha avuto minor visibilità a causa proprio della storia, dimenticata dai più, ma anche nascosta da altri.

Essì, perchè, mentre io come responsabile ci ho creduto, tanti hanno "snobbato" questa storia perchè dava ancora  fastidio in quanto riportava alla luce un periodo che non si vuole assolutamente ricordare: gli anni di piombo!

Il libro (sopra vedete la nuova sovracoperta ripresa dalla locandina del film in uscita) racconta a 360° la storia di Alberto e della sua famiglia, il lavoro del padre, orefice in un'Italia che viveva nell'odio, la famosa rapina e poi l'attentato che lasciò a terra proprio Pierluigi Torregiani e in carrozzina il figlio, il giovanissimo Alberto, che nulla sapeva di politica, di guerre e di terrorismo interno.


Ma come è diventato un film? Beh devo dire che Luca Barbareschi ci ha creduto subito e sin dai primi incontri (oramai dieci anni fa) la volontà era quella di portare al cinema questa storia, affinchè tutti potessero vederla e tutti potessero ragionare su come eravamo, su ciò che è successo già in passato nel nostro Paese e su come, a volte, l'odio e l'invidia possano portare l'uomo a spingersi oltre sulla linea del male.
Già, perchè qui non si parla più di ideali, qui si parla di omicidi, omicidi che insanguinarono l'Italia e forse, proprio dopo l'assassinio del gioielliere e il ferimento del figlio... tutto cambiò.



E siamo contenti di questa riuscita, nella speranza che tanti vadano al cinema, anche se il periodo non è dei migliori, per vedere qualcosa di differente, che fa riflettere, che ci porta con la memoria ad un tempo in cui forse non tutto era così scontato.

Il libro: ERO IN GUERRA MA NON LO SAPEVO ha l'autorevole introduzione del giornalista/scrittore Toni Capuozzo ed è proprio con una frase di Toni che voglio portarvi a conoscere ciò che all'interno non vi aspetterete di trovare:

"E' un libro che dovremmo leggere tutti, ma che dovrebbero leggere soprattutto i giovani che non c'erano, per capire dove conduca l'odio. Dovrebbe leggerlo anche Cesare Battisti, tenerlo sul comodino come una condanna più forte di ogni estradizione, di ogni snobistica solidarietà, di ogni fuga!"