sabato 4 febbraio 2012

Pubblicare un libro (1)

Ho deciso di pubblicare un libro

Così mi disse un ragazzo una sera, dopo la presentazione di un libro in una biblioteca....
"Ho deciso di pubblicare un libro", lo guardai, immobile... poi gli dissi: "E perchè?"
Rimase in silenzio.
Alzò le spalle, poi dopo una ventina di secondi mi disse: "E' un bel libro!"
Sorrisi, pensando agli oltre 10 manoscritti cartacei che mi arrivano ogni settimana ed agli oltre 15 via mail che giungono improvvisi.
"E chi ti ha detto che è un bel libro?"
Mi guardò....
"Uno..."
"Uno chi?"
"Uno che lo ha letto..."
Firmai un paio di copie poi mi alzai e lo invitai a bere qualcosa nel bar di fronte.
Era contento di bere una birra assieme a me e... tra una parola e l'altra scoprii che si era iscritto ad una non meglio specificata associazione che leggeva gli scritti dei soci e poi consigliava.
"Me lo hanno anche corretto...."
Lo guardai...
"E quanto ti han chiesto?"
"100 euro"
Sospirai bevendo ancora della birra.
"Ma hai già pensato come fare per pubblicarlo?"
"O dal sito, quelli che ti stampano poche copie... o l'ho mandato ad una casa editrice che mi ha risposto che è bello... scritto bene"
"Ah... grande, se già hai la casa editrice...."
Mi guardò sorridendo.... "Mi han detto che devo fare promozione...."
"Buono, logico, il libro è figlio tuo...."
Un nuovo sorso di birra....
"Mi han chiesto 3.000 euro"
Lo guardo....
"A rate...."
Lo guardo...
"Ritiro le copie e poi pruomuovo..."
Lo guardo
"Perchè mi guardi?"
Lo guardo!

E' l'editore che sceglie l'autore

e non l'autore che sceglie l'editore


Ma dobbiamo stare attenti.... ci sono migliaia di case editrici in Italia (e migliaia... son migliaia), ma chi scrive un libro deve essere consapevole di alcune cose ben importanti:
  1. Vanno spediti manoscritti dell'opera (e se vi rispondono immediatamente con "Bel lavoro... siamo interessati....) controllate sui siti di che casa editrice si tratta. E' semplice, basta entrare nel sito, vedere i titoli pubblicati e poi digitare in qualche libreria on-line il titolo e il codice e controllare se risulta disponibile in vendita.
  2. Almeno bisogna attendere un paio di mesi per la risposta (può anche capitare che rispondano subito, ma la lettura di un manoscritto richiede tempo. Se uno vi risponde in due giorni... o ha un gruppo di lettori enorme o non riceve alcun manoscritto... altrimenti sarebbe improponibile una risposta celere)
  3. la valutazione della casa editrice. (prima di inviare opere o altro bisognerebbe partecipare a fiere e rassegne del libro e controllare se la casa editrice alla quale è stato spedito il manoscritto partecipa. Se partecipa significa che è inserita nel territorio in maniera capillare (non bastano Torino e Roma come fiere) se invece non la si trova in giro significa che promuove magari in altra maniera, ma il pubblico non conoscerà mai la Vostra realtà di scrittori. Logico è che le case grosse partecipano solo a fiere grosse, ma le case grosse difficilmente daranno una risposta al vostro manoscritto prima dell'anno o dei due anni.
Le fiere sono lo specchio delle case editrici

Vista in fiera... vuol dire che almeno esiste... se non trovate nessun segnale in nessun luogo... ahahaha beh lasciate perdere.

Pubblicare non significa stampare

Esattamente, esistono mille siti che ti pubblicano anche poche copie.... le compri ti danno il codice e via così... ma non significa essere pubblicati (cioè significa sì per legge, ma in pratica ti prendi i libri e ciao).
Semplice e diretto....

Questa è la prima parte di una lunga storia... avremo tempo per parlarne... ma per il momento... se avete intenzione di pubblicare un libro ricordatevi di partecipare a qualche fiera, andare per gli stand... vedere la produzione... sentire e magari anche acquistare dei titoli per vedere come sono stampati, mandare le mail agli autori ed informarsi.

Ma vi faccio una domanda che un editore potrebbe farvi... almeno io ve la fare:

"Perchè dovrei pubblicare il tuo libro?"

Se avete la risposta siete già a buon punto.....

... continua...

3 commenti:

  1. perchè ne potrebbe uscire un film, specialmente se la storia, è in parte veramente accaduta.....come nel mio racconto, solo che lo lascio nel cassetto, perchè dopo la stesura del manoscritto, nell'area dell'ambientazione della storia, sono successi fatti, (anticipati dalla mia fantasia di autore) riportati anche dalla stampa internazionale.

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  2. Azz, come nei libri: uno descrive un omicidio che poi avviene e lui, ovviamente, diventa l'indiziato numero uno!

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  3. ahahahahah no, indiziato lo scrittore è brutto, anche se in passato una cosa del genere è successa. Forse negli anni sessanta, se non ricordo male, uno scrittore che commetteva gli omicidi e li descriveva in modo dettagliato nei libri....
    Non è il mio caso dato che ho tremendamente paura del sangue....

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