Abbiamo perso qualcosa nel tempo
Da piccoli aspettavamo che l'inverno arrivasse per poter giocare con quelle palle di neve che si formavano nelle nostre mani. Temperature gelide, ghiaccioli che scendevano dalle grondaie, palle di neve e macchine che danzavano sulle strade ghiacciate.
Poi la scuola, unico baluardo per stare assieme a guardare l'esterno imbiancarsi... La neve era il Natale, nevicava e sapevamo che di lì a poco le vacanze sarebbero arrivate.
Non ricordo (sono nato nel 1970) scuole chiuse, non ricordo se non nel famoso 1985 quando era veramente impossibile andare in giro... ma ricordo le distrazioni degli ultimi anni, il meteo che non ne azzecca una e noi che lasciamo a casa i nostri figlioli per cinque o dieci centimetri di neve.
Neve che appare oggi come un danno, come la disperazione umana e tutti ci ritroviamo a correre al supermercato a comprare "gallette" come se la grande guerra fosse alle porte.
Negli scaffali manca tutto, prima per lo sciopero dei camion, poi per qualche altro caso ed ora per la neve.
Ricordo la gioventù passata in bicicletta tra montagne di neve (in periferia di Milano non nell'artico), ricordo i vecchi con la pala spalare i marciapiedi ed ora... vedo invece spazzanevi che non riescono a passare perchè le macchine abbandonate intalciano il passaggio.
Roma imbiancata... un bello spettacolo, non c'è che dire, ma subito dopo quel manto bianco... ecco le polemiche. Vedo immagini alla televisione, donne in bicicletta che passano in mezzo ad una coltre bianca (era proprio necessario uscire con quel tempo) vedo gente criticare e persone affermare che hanno spalato il vialetto, come se fosse un qualcosa di straordinariamente fuori dal comune. Forse questo gelo, il gelo di questi giorni è proprio un qualcosa fuori dal comune, ma non possiamo pensare che sia proprio e solo il nostro comune a pulire le nostre stare e forse la nostra vita, dobbiamo anche noi fare del nostro, magari non intralciando il lavoro degli altri; ho visto gruppi di persone guardare uomini al lavoro... guardavano e criticavano, ho visto abbandonare le auto sulle strade, forse per paura di non uscire più dai box... ma tutto questo porta solo disagi.
La neve... speranzosa forma di vita... suio campi... amata dai piccoli e odiata dai grandi... la neve... forse non siamo più abituati a queste temperature, al freddo e ci dimentichiamo che solo alcuni mesi fa parlavamo di inquinamento, del mondo che sta cambiando, di siccità e di mancanza di pioggia!
La neve del 1985 è un ricordo indelebile soprattutto per chi era bambino ... avevamo fatto un igloo in giardino ... è rimasto intatto per mesi ... bella riflessione Amos!
RispondiEliminaHo sempre desiderato fare un igloo ma non ci sono mai riuscito. Pensa che ora sul web spopolano corsi di sopravvivenza in caso di neve... ahahahahah forse tutto è veramente cambiato!
RispondiEliminaMi ricordo anch'io la nevicata dell'85: ero piccola, quindi me la sono goduta alla grande! I miei avevano "aperto" una pista di bob in giardino e credo di aver fatto il mio primo pupazzo di neve...che malinconia!
RispondiEliminaBeh... malinconia... dai son bei ricordi.
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