sabato 26 aprile 2014

Un successo inaspettato al Castello di Sorci

"Non aprire quella porta"


Il titolo della serata era particolare, un viaggio, un racconto, una leggenda e tanta tanta passione per ciò che si andava a narrare.
Un percorso, quello abituale al Castello di Sorci, in tre serate, nel periodo di Pasqua per coinvolgere il pubblico presente nei racconti che avevo inserito nel volume "Fantasmi e segreti al Castello di Sorci"


Nulla di particolare, la location è sempre spettacolare, la famiglia Barelli sempre squisitamente disponibile e il libro era in bella mostra all'interno del piccolo spaccio ben attrezzato proprio all'ingresso del Castello che fu di Baldaccio Bruni.
Pensavamo di raggruppare una decina di persone, giovedì, venerdì, sabato e il giorno di Pasqua, invece ciò che è successo ha veramente dell'incredibile.


I miei racconti, le sale accese dalle tenui lampade, i mobili, l'energia del luogo... beh, devo ammettere che oltre un centinaio di persone ogni sera che mi seguivano nei racconti e nei percorsi all'interno del maniero... non me lo aspettavo di certo.
Questa è stata la prova "provata" che il Castello attira sempre più pubblico, che il mistero del fantasma di Baldaccio, che le testimonianze raccolte negli anni dal proprietario hanno sempre più un pubblico di persone che vogliono interagire con questi racconti, che vogliono conoscere e vedere quelle segrete che sono state da secoli il perno principale dell'intera zona.


E io cosa racconto? ... Nulla di più e nulla di meno di ciò che il proprietario, Primetto Barelli ha raccontato, narro delle gesta del condottiero, immortalato negli scritti di uno storico d'eccezione, poi racconto, dividendo quella che è la realtà dalla leggenda di come quel luogo incantato abbia tenuto per sé segreti e misteri sino a quando il proprietario non si è deciso, negli anni settanta, a cominciare a far studiare gli eventi che, in date non definite ed in momenti inaspettati, si manifestano tra le sale antiche dei piani superiori.


E questo in foto sono io... che racconto, che narro e che cerco di coinvolgere i turisti presenti in questo armonioso giro turistico del tutto gratuito in occasione dell'apertura notturna delle stanze.


E io credo ai fantasmi?.... Penso di no, forse sì, forse è suggestione, non saprei, ma venerdì scorso, dopo dieci anni per la prima volta ho avuto la sensazione forte che qualcuno ci stesse seguendo... ci stesse perché è capitato anche alle altre persone presenti... un cinque minuti di energia pesante che sembrava esser posizionata sopra le nostre teste e che ci obbligava, in quel giro veloce (onestamente ho cercato di raccontare il più velocemente possibile) a voltarci, a guardarci attorno....


E poi?... basta, nel secondo viaggio all'interno del Castello, nella seconda visita delle stanze e nel secondo vagar tra le mura... non è successo proprio più nulla, anche in quella stanza, nella stanza rosa, quell'energia che sembrava seguirci e che ci faceva voltare è svanita in un lampo e tutto, come per incanto, è tornato alla normalità.
Col senno di poi... forse era per quello che il cagnolino di uno dei presenti si era bloccato prima di entrare nell'enorme stanza rosa!


Comunque... il mio consiglio è una visita... in fondo non costa nulla.

Per informazioni:
www.castellodisorci.it

e per chi volesse leggere un buon libro:

"FANTASMI E SEGRETI AL CASTELLO DI SORCI"
www.edizioniacar.com


6 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Almeno quando si scrivono commenti privi di senso, mettete il nome e cognome...

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  3. Bravo Amos che lo hai tolto, se uno non segue la casa editrice non sa nulla di come si muove il mondo editoriale. io ho visto il nuovo spazio e faccio i complimenti e poi, comunque lì c'è tutto il cuore pulsante ahahahahah. Luca

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  4. Infatti... vabbè comunque si continua a lavorare...

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  5. Giusto, ci vediamo alle prossime fiere e ho visto sul sito che avete una valanga di eventi. Vedo se la mia compagna mi segue, magari faccio un giro a trovarvi! L.

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  6. Chissà perché i commenti anonimi positivi però li lasci "anche se sono anonimi "

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