venerdì 22 maggio 2015
Il nuovo romanzo di Amos Cartabia - parte 3
Buongiorno, eccoci nuovamente a parlare di questo straordinario romanzo storico. Nella foto ti vediamo assieme ai responsabili del Comune nella scelta delle immagini che, vista la bozza del libro, appaiono all'interno.
Già, è un libro diferente, ma come i precedenti segue il filone del "local thriller", luoghi veri e storia inventata (almeno in parte). In questo romanzo ci sono moltissime immagini, come un backstage del romanzo stesso con particolari anche della mia vista a Citerna e Fighille, oltre che immagini storiche che coinvolgono il lettore nella lettura e poi nella scoperta dei luoghi narrati.
Non vogliamo ancora svelare il titolo?
Non ancora, siamo in fase di correzione della bozza finale e... il titolo è un qualcosa di particolare, molto significativo e molto pungente.
Beh, molto pungente sicuramente, dato che si parla di nazismo... visto anche dagli occhi di un gerarca nazista.
Esatto, ho voluto mischiare le tre storie raccontandole in maniera differite ed unirle nella narrazione. Abbaimo, in corsivo, la lettura nel 1943/45, periodo alla fine della seconda guerra mondiale, poi abbiamo la narrazione ai giorni nostri e, particolare abbiamo la traduzione del diario che la giornalista trova in un campo di sterminio, scritta in prima persona proprio dalla mano del gerarca.
Hai avuto un buon appoggio da parte della popolazione?
Devo ammettere che sia il sindaco di Citerna che i responsabili della pro loco di Fighille mi hanno dato un grande contributo, hanno raccontato e offerto immagini inedite che troverete poi nel libro.
Ecco parlando delle immagini la scelta editoriale è particolare nella stampa del libro.
Sì, troveremo immagini con una bella didascalia di spiegazione in ogni pagina che porta il lettore al capitolo nuovo, più la parte finale dove troveremo una gran quantità di fotografie... che raffigurano proprio i luoghi ed i particolari descritti.
Nel libro, che sta ottenendo il parere favorevole di chi lo ha già letto in anteprima la tua scrittura è differente dalle precedenti, come mai?
Beh, nasce così... si evolve. Oggi se dovessi leggere una delle mie vecchie storie la butterei... spero che piaccia questa scrittura, questo modo di raccontare. La parte più complicata è quella del diario...
Ecco, scusa se interrompo, la parte del diario è particolare, come hai fatto a descrivere e narrare vedendo con gli occhi di un ragazzo del 1915 che improvvisamente si trova nella Germania nazista?
Non è stato semplice, devo ammettere che ho dovuto leggere molto, soprattutto le dichiarazioni fatte dai nazisti al Processo di Norimberga e poi tuffarmi con la mente nella mente di un personaggio dell'epoca, sottolinenadone l'esaltazione e, a volte la pazzia. Ho trovato nel tempo parecchie documentazioni, materiale che mi è servito per plasmare questa figura, non solo per la descrizione della città, una Berlino dell'epoca, ma proprio per la descrizione degli stati d'animo, dei comportamenti e dell'euforia che pian piano si trasformava in cruda certezza che quell'ideale stava svanendo.
Bene, allora lasciando ancora la suspance sull'uscita del libro che conta oltre 500 pagine... continuo la mia lettura di questa opera straordinaria.
Sì, il libro uscirà a fine giugno, come ti ho detto stanno sistemando l'impaginato e stanno operando affinché quei piccoli errori vengano ripuliti. Ho già parecchie richieste di presentazioni e, questa cosa, mi fa piacere.
... continua...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento