lunedì 15 gennaio 2018

Valgrisenche... luogo incantato dove ritrovare il proprio essere

Non so se siete mai stati a Valgrisenche o in Valgrisenche dato che il comune è parte della valle stessa. Un luogo fantastico, circondato da vette altissime e singolarmente tutelato dai fumi dello smog grazie alla peculiarità della Valle, stretta e lunga che porta il vento a percorrerla ed accarezzarla in tutti i suoi anfratti.


Il silenzio assoluto spezzato solo dal tenue cantare degli animali che di notte scendono verso i villaggi e che di giorno si muovono alla ricerca di nuovo cibo.
In questo inverno fatto di neve, tanta neve, ecco che i tetti delle case si coprono di manto bianco, le punte rocciose si vestono di ghiaccio e le strade, una a dire il vero, si insinuano tra montagne di neve abbandonata sui cigli della strada.


Storia, cibo, cultura che si amalgamano in un gioco particolare, fatto di semplicità e di purezza in una delle pochissime Valli incontaminate dove anche la tecnologia si ferma non appena superato il centro storico.
Il Comune, la scuola, poi la vecchia caserma alpini e in lontananza ciò che rimane della vecchia diga, oramai abbassata nella sua superiorità e il famoso cimitero, con la chiesa parrocchiale ricca di affreschi e di ricordi.


Tanti ricordi nella storia delle immagini che si possono trovare nel museo, tanti ricordi nei libri che si possono leggere ed apprezzare nelle lunghe serate invernali e tanti sorrisi negli abitanti di Valgrisenche che attendono i turisti per raccontare quelle peculiarità che in pochi conoscono.
Ricordi della memoria, quando la diga forniva lavoro ed energia, ricordi nelle mani consumate dal tempo, ricordi nei sorridenti volti delle donne che tanto hanno visto...


Valgrisenche, dove si possono ricaricare le batterie del corpo e della mente, dove abbandoni ogni preoccupazione della vita cittadina, dove puoi rimanere a parlare per ore scoprendo che il freddo della sera non ti entra nelle ossa...
Una valle da scoprire con differenti emozioni in estate e in inverno, con i suoi rifugi e la loro storia, con le sue scalate e i suoi precipizi, con le marmotte che da fine maggio urlano per i pendii e con gli animali che appaiono improvvisi mentre si percorrono i sentieri.

Ve la consiglio, un fine settimana per una ricarica mensile...

Valgrisenche e... se vi capita, prima, leggete le mie storie ambientate proprio in quel luogo fantastico!


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