venerdì 13 novembre 2015

Ed ecco che passa il ponte sullo stretto!

Leggo i giornali la mattina presto, mi piace vedere on line le letizie che appaiono e poi miracolosamente scompaiono dopo poche ore...
Oggi leggevo della cessione dell'azienda italiana che ha vinto l'appalto per la costruzione del ponte sullo setto ed ho appreso che l'AD è disposto a ritirare la penale a patto che il governo dia il via libera per la costruzione di questo famigerato ponte.
Guadagno? Tutto sommato pagheremmo di più con la penale, dato che l'assicurazione dell'AD è quella di pagare i lavori con sovvenzioni private, a patto, sue parole che venga data all'azienda la cessione di sfruttamento per i prossimi cinquant'anni.
Beh, riflettevo... nulla di che, anzi sarebbe una bella cosa se non avessi immediatamente pensato poi che siamo in Italia e che quei famigerati lavori porterebbero ad un'innalzamento vertiginoso dei costi, ad arresti e poi a  controlli perché qualcosa di pericoloso sarebbe stato nascosto nei terrapieni di contenimento.
E' un peccato che qualsiasi opera italiana non porti a nulla di buono se non a mazzette ed arresti, però ho sempre la speranza di vedere un lavoro mastodontico come quello del ponte riuscire a brillare sullo stretto, affinché anche gli stranieri che hanno i mega grattacieli, le mega gallerie, le mega ferrovie, le mega astronavi... per una volta non ci piglino per il culo ma ammettano che la nostra eccellenza italiana non serve solo a loro, ma porta benefici anche a noi!

mercoledì 11 novembre 2015

Dagli Atti...ci degli Apostoli!

Ogni tanto cambia strada, ogni tanto il pensiero Santo viene coinvolto in qualcosa che va oltre la normale credenza popolare e l'uomo... diventa uomo, nella carne e nel portafogli!
Ma non c'è da stupirsi di questo... mio nonno diceva sempre che il mugnaio s'infarina a furia di stare nel mulino... e purtroppo il Dio Denaro fa queste cose!
E ci si scandalizza? Ma dai, tutti ipocriti, in politica  rubano, le aziende falsificano i prodotti per guadagnare meglio, in chiesa spariscono soldi alcune si prostituiscono, altri spacciano, i ladri son impuniti e i poveri cristi boccheggiano dalla fame.
Un mondo inverso fatto di tutele ambientali assurde (se poi pensiamo che in Cina la più grande nube di smog al mondo si muove lenta sulle teste dei propri abitanti) tuteliamo i cagnolini, giustamente, ma con eccesso di ira entriamo nelle proprietà altrui e poi ci condannano tra urla e disperazioni... boh... abbiamo perso un qualcosa di unico che avevamo, l'umiltà etica del popolo che sa dove andare.
Noi oggi non lo sappiamo, non possiamo metter un cappotto col pelo che ci azzannano gli animalisti, non possiamo mangiar carne che ci condannano i vegani, non possiamo ridere al gay pride che ci insultano di omofobia, non possiamo difenderci dai ladri che veniamo accusati di impeto furioso nel proteggere le nostre proprietà... e dunque di che ci stupiamo?
Gente che ammazza i genitori perché non possono giocare al Pc... e parlo di computer non di ex Partico Comunista, anche perché di quegli ideali nulla è rimasto se non l'idea di incassare il più possibile facendo credere che tutto sia ancora possibile... e nascono le feste dell'Unità dove girano soldi in nero a più non posso, ma nessuno se ne accorge, o meglio se ne accorge sin quando qualche grande potere cadrà come succede a cicli continui... i Rave party? Meglio non toccarli, tutti abusivi, senza norme né leggi e poi se facciamo musica in casa si presenta la Siae col conto... assurdo, ma stiamo davvero credendo alla farsa che quei poveri preti con l'attico han fatto qualcosa di male?
Beati loro che se lo sono permesso sino ad ora e... cosa cambierà? Nulla, andremo a prendere i nostri figli a scuola col SUV parcheggiandolo sulla pista ciclabile poiché è vicina all'ingresso e poi... di corsa in palestra a tonificare il bel culo con il tatuaggio impresso sperando che qualche baldanzoso trainer possa guardare il nostro corpo e sorridere sapendo che invecchiamo come idioti, senza spirito, ma euforici perché domenica si andrà tutti in montagna dove lì sì che la natura è ancora pura.. non in città, ma se non c'è parcheggio... non posso arrivare al negoziato che tanto mi piace.
Una piccola elemosina, ma non alla chiesa, a parte che le mie amiche e i miei grandi colleghi sono iscritti a questa immensa associazione benefica che un domani verrà chiusa lasciando tutti col naso all'insù... mentre i nostri soldati ancora stanno in quel cazzo di India senza che le buone parole, parole, parole... dei nostri dirigenti politici saliti al potere senza voto popolare, alla faccia della democrazia... possano ancora colpire nelle serate davanti alla tv di stato in cui solo i soliti noti son sempre invitati.
Discorso senza senso? E perché la vita quotidiana ha senso? 
Vabbè non scandalizziamoci se predicano bene e razzolano male, in fondo è la vita dell'uomo ad esser così e, purtroppo, in Italia sembra anche accentuata!

giovedì 29 ottobre 2015

Notte di Halloween al Castello di Sorci... tra libri, mistero e realtà!

Rosso come il fuoco... pauroso come la notte... silenzioso come la morte... ecco il connubio perfetto per la notte più paurosa dell'anno.
Anche quest'anno oltre duecento persone parteciperanno al grande evento che porterà il pubblico presente a vedere le famose stanze del '400 all'interno del vecchio Castello di Sorci (AR) in terra d'Anghiari.


Amos Cartabia, scrittore di professione ed autore di "NOTTE DI SANGUE AL CASTELLO DI SORCI" e "FANTASMI E SEGRETI AL CASTELLO DI SORCI" sarà presente per dei giri notturni tra le antiche mura e coinvolgerà il pubblico con tutte le leggende, le storie e le misteriose parole che ha raccolto nel tempo nei suoi volumi.


Parliamo però con l'autore:
"Castello di Sorci... una leggenda che si sviluppa negli anni, ma lei crede veramente al Fantasma di Baldaccio?"

Credere al fantasma? Boh, oggigiorno posso sospirare mentre rispondo in quanto, dopo anni che vado in questo fantastico posto posso ammettere che a volte qualcosa di strano accade... ho visto nel tempo gente preoccupata, suggestionata e poi anche impaurita; ho sentito strani rumori di notte, ho scoperto che esiste un mondo legato al paranormale che coinvolge esperti di ogni genere e, purtroppo, questi esperti son quelli che mi han fatto toccare con mano cose che "naturalmente" non possono accadere!

"In che senso?"

Noi siamo razionali, l'essere umano in genere è razionale e, se sai di essere in un luogo da solo, completamente solo, senti un rumore, cerchi in tutti i modi di associarlo ad un qualcosa di reale, che ne so un animale, un qualcuno che passeggia... però quando sei sveglio e senti dei passi esci e vedi nelle stanze che non c'è nessuno... qualche domanda te la fai!


E vi assicuro che quando capita... una sensazione di impotenza pervade tutto il corpo; cerchi delle spiegazioni e alla fine... pensi che non possa succedere quello che invece sta succedendo.

"Capita spesso?"

No, anche se negli ultimi tempi, negli ultimi due anni, dalla scomparsa dei proprietari, si sentono cose più forti...

"Cose?"

Beh io non so cosa sono, a volte sensazioni, come se qualcuno fosse dietro di te, a volte rumori di passi e ho raccolto tantissime testimonianze di gente che ha sentito voci. Persone che tra di loro non si conoscono, in momenti differenti e tutti dichiaravano di aver sentito la stessa frase.

"Cioè?"

Una voce di donna che diceva: "Chi c'è? Chi siete?"
Una cosa strana, un gruppo me lo ha riferito verso aprile di quest'anno, un uomo che non riusciva a dormire ha sentito la stessa cosa a giugno ed alla fine i ragazzi del gruppo GHR hanno sentito una notte la stessa medesima cosa.


"Ecco, parliamo della prossima notte di Halloween, questo gruppo sarà presente. Ma chi sono, come operano?"

Allora, innanzitutto, sempre da scettico sulla faccenda devo dire ed ammettere che il gruppo è ben organizzato; lo fanno in maniera VOLONTARIA e lo sottolineo, nel senso che nessuno li paga per fare queste ricerche e loro hanno tutta la strumentazione necessaria dalle macchine a infrarossi, a quelle ultraviolette, strumenti audio particolari ed altri accessori che non conosco, ma che ho visto in parecchie trasmissioni televisive. Sono di Roma e hanno all'attivo parecchie ricerche, addirittura in Campidoglio e in abitazioni private. A Sorci sono arrivati da un anno e, assieme ai proprietari abbiamo notato la loro serietà, sia nel dare poi immagini e materiale raccolto, sia nello smontare certe immagini che venivano inviate da turisti e confermarne altre. La notte di Halloween, su mia richiesta (loro non volevano) ho pensato di far montare tutta l'attrezzatura per far conoscere alla gente come un gruppo serio lavora in questo campo.


"Per cui ci consigli la serata di halloween al Castello di Sorci?"

Assolutamente sì. Io racconterò le leggende che da secoli aleggiano attorno a questa struttura, anche cose simpatiche, poi faremo un giro nella famosa stanza di Baldaccio e nei saloni di Annalena e alla fine... accompagnerò la gente nella stanza del camino dove i ragazzi del GHR faranno toccare con mano (al buio) come si opera in una struttura come quella di Sorci.

"E se uno è ... già timoroso?"

Lo sconsiglio, la suggestione fa anche brutti scherzi... poi vedere dai monitor cosa può apparire... beh lascia l'amaro in bocca.

Ottimo, allora tutti a Sorci per la notte delle streghe!

Un consiglio... meglio prenotare!

www.castellodisorci.it
info@castellodisorci.it



domenica 6 settembre 2015

Vacanze finite... comincia la nuova stagione...


Ed eccoci rientrati dalle ferie... anche se le nostre sono state di promozione editoriale e di fiere estive che ci hanno portato in giro per l'Italia a raccontare quelle storie che abbiamo impresso sulla carta.
L'estate è il periodo migliore per la promozione diretta, in quanto la gente che si incontra è come se avesse messo da parte le problematiche della vita quotidiana ed affronti quelle due settimane in maniera più serena e tranquilla.




Valtellina... Santa Caterina, più precisamente ci ha visto protagonisti per una serata particolare che, nonostante il tempo brutto (A Milano superavamo 45°) ha visto gli autori raccontare le proprie storie e coinvolgere i clienti che attenti hanno apprezzato notevolmente.


"8 anni, 4 mesi 21 giorni", il libro di Roberto Sfingi e "L'aquila e la colomba", il mio, hanno fatto da sfondo alla cornice suggestiva della Valtellina.


Momenti di svago, in cui le storie si uniscono e si aprono a riflessioni particolari, momenti conviviali in cui l'amicizia supera quelle problematiche quotidiane e in cui, una serata passata a parlare delle avventure di un tempo si unisce alla lettura dei passi del proprio racconto.


E ancora giornate in cui il sole non lascia scampo, ma irriducibili amanti della lettura ti seguono affinché quelle tue parole possano in qualche modo entrare nelle loro vite.
E' bello questo, raccontare e per un breve istante estraniarsi dalla quotidianità, uscire da quella vita normale e diventare, per il tuo piccolo pubblico... lo scrittore che qualcosa di nuovo può donare, magari un paio di notizie o lo spunto per ulteriori ricerche...


O ritrovarsi con la gigantografia del tuo libro alle spalle... cose che non hanno prezzo... morale, ovvio, ma quel morale, interno, unico... che ti lascia senza respiro per un breve istante.

www.edizioniacar.com

martedì 16 giugno 2015

Pane al pane... vino al vino - massimo punteggio alla Locanda di Sorci

Continua la mia personale classifica ai ristoranti che, per lavoro, mi vedono assaggiare, degustare, amare ed odiare i propri menù.
La Locanda Castello di Sorci mi vede spesso presente per lavoro, per amicizia e perché, onestamente, penso sia un luogo incastonato nel paradiso dell'Umbria Toscana ancora da scoprire e, di conseguenza, la cucina della Locanda mi vede assaggiare un po' di tutto, saltando a volte dai secondi ai primi per poi ripassare all'antipasto o addirittura, linearmente, provare tutto il menù fisso che da anni i proprietari propongono ai clienti.


Ed ecco che dunque vedendo il famosi sito che  proponeva recensioni negative e positive senza logica e, conoscendo la potenzialità del luogo, ho deciso di provare il nuovissimo menù alla carta che la sera viene proposto ai clienti.
Straordinario! Veramente straordinario.

Antipasti classici e rustici della cucina tosco-umbra ad un prezzo accessibile
primi piatti formati o dalle famosissime tagliatelle o addirittura pappardelle al sugo d'anatra o gnocchetti ai porcini (foto sotto)


altre tre proposte da gustare e (come si vede dall'immagine) i piatti sono belli ricchi e abbondanti, cosa difficile ultimamente da trovare in altre zone...
e la carne... una scelta particolare con classica infornata di carne, filetto al ginepro e poi la famosa carne alla griglia proposta dopo la ristrutturazione dell'enorme caminone all'interno della Locanda stessa.


Il risultato è che, nella serata di sabato sera, quando ero presente io, tutti i turisti che riempivano le sale della locanda... si son leccati i baffi!

Un menù alla carta straordinario, con un prezzo abbordabile e con la location fantastica che ti permette (se il tempo è clemente) di poter cenare all'esterno, accanto al torchio antico del XIV secolo e con la vista panoramica delle colline umbre e del Castello di Sorci alle spalle che, in determinati orari, è possibile anche visitare.
Ma torniamo a quella sera, io ho preso gnocchetti ai funghi porcini (ottimi), una tagliata (gustosa e cucinata al punto giusto) e poi... tanto per non farmi mancare nulla alla faccia della dieta... ho deciso di provare il dolce al cucchiaio, il Tiramisù della casa ....


Onestamente ero scettico... difficile trovare un buon Tiramisù al ristorante, sprattutto quando, conoscendo i numeri della Locanda di Sorci, le sale son piene.
Perdono.... chiedo perdono alla mia mente, dato che... (come si vede qui sotto)


Nei ristoranti non si fa... ma vi assicuro che ci stava!
STRAORDINARIAMENTE SQUISITO.... complimenti a Giacomo e Andrea che sanno cucinare divinamente ogni piatto e che stanno portando la Locanda di Sorci verso uno di quei luoghi che i turisti delle grandi città apprezzeranno sempre più.

Consigliato al 100%

La carta dei vini, infine, è ben servita, indispensabile e con prezzi accessibili, sia col bianco che con il rosso.
Si possono trovare anche vini umbri, ben caratterizzati, adatti a piatti di carne di 13 - 14 gradi.

Per finire vi lascio l'immagine degli antipasti che, ovviamente, non mi sono fatto mancare il giorno dopo...


E per i prezzi?

Beh potete scegliere di tutto... i menù fissi variano dai 25,00 ai 29,00 euro.
Alla carta potete spendere dai 20,00 in sù.... (se prendete anche solo l'antipasto anche meno)

La carne alla griglia è particolare, veramente buona!

Un giro ve lo consiglio.... meglio prenotare!

www.castellodisorci.it
0575789066

venerdì 12 giugno 2015

Una notte al castello di Sorci, tra mistero, fantasmi e buona cucina!

Non ci crede nessuno ai fantasmi ma tutti, quando rimangon da soli all'interno dell'antico maniero... un po' di timore lo hanno.
E lo dico io che sono anni che ci vado e sono anni che vedo gente scettica allontanarsi perché "meglio non rischiare".
Il Castello di Sorci, addormentato sulle splendide colline che lo dividono dal territorio Umbro (solo 3 km) circondato dal verde naturale che in quelle zona la fa da padrone, sembra dimenticato dal tempo e le sue leggende, i suoi misteri ancor oggi aleggiano tra le vecchie pietre della torre tagliata, delle stanze e delle segrete.


Una serata sicuramente diversa, una cena in locanda e poi attendere che il silenzio occupi tutta la struttura e lì, magari assieme ad altri amici, entrare e scoprire i vecchi misteri giranti per le stanze e vedendo quei video che negli anni hanno prodotto innumerevoli prove che un qualcosa di strano, effettivamente accade all'interno del maniero.


Ed ecco che allora si viene accolti o dai proprietari o, se ci sono, vi accompagno io nei luoghi e nelle stanze descritte nel mio libro "Fantasmi e segreti al Castello di Sorci" e assieme... ammiriamo quelle straordinarie bellezze che il tempo non ha per nulla modificato.
La stanza delle torture, la vecchia scure ancora appoggiata al ceppo di legno, il pozzo e la cella dei "borri" o ancora la stanza rosa completamente dipinta a mano e la camera del fantasma... tra il silenzio della zona e il rumore dei semplici passi che ci accompagnano in tutto il percorso.


E ancora la Cappella di San Lorenzo e poi il giardino all'italiana e le vecchie storie, le leggende e la particolare e agguerrita figura di Baldaccio Bruni che ancora aleggia all'interno.
Immagini particolari che rimarranno impresse nella mente e poi le fotografie con quelle luminose palle di energia che improvvise appaiono sugli schermi... tutto questo e tanto altro nei segreti di questo fantastico posto che da sempre coinvolge turisti ed appassionati di mistero.


Vi aspetto, dunque al Castello di Sorci.... per un qualcosa che rimarrà nei nostri cuori e nelle nostre... ANIME!

per info sulle aperture notturne e/o prenotazioni:

www.castellodisorci.it
info@castellodisorci.it


giovedì 11 giugno 2015

Oramai siamo... alle cozze

Leggevo questa mattina sui giornali del fatto accaduto in stazione a Milano, un controllore che ha perso un braccio poiché aggredito da una banda con un machete!
Ma forse stiamo impazzendo s neon capiamo che questo assurdo perbenismo non potrà portare a nulla di buono nel tempo e... purtroppo, il tempo sta ultimando.
Gente stanca, umiliata, oramai senza più voglia di sorridere, aziende sull'orlo del fallimento, persone che si suicidano e la preoccupazione generica che appare da ogni parte è... se sei vegano o meno e se sei favorevole ai matrimoni gay o meno.
Abbiamo forse perso qualcosa che sarà difficile ritrovare... e quella dignità di esser italiani quando mettiamo la bandiera sulla finestra se giochiamo ai mondiali, diventa solo uno scherno a quella stessa bandiera che dimentichiamo ogni singolo giorno.
Assassini che escono dai carceri, violentatori che sorridono, poi ancora l'assurdità di un'Europa che quando ha bisogno di soldi per le multe ci bacchetta ma quando deve veramente aiutare il nostro paese al collasso ci abbandona.
La Grecia sta tenendo duro e vedrete che ce la farà a superare tutti gli sbarramenti imposti, noi no... noi arriviamo in Europa, facciamo i sorrisimi i bei discorsi e poi ci sorridono davanti sapendo che dietro, intanto potranno fare ciò che vogliono.
Un paese allo sbando, Mafia Capitale, omicidi, femminicidi tutti razzisti per poi difendere un piccolo cagnolino apparso sulla rete... poveracci noi che vediamo i cambiamenti e critichiamo tutti non consapevoli che stiamo scavando la nostra fossa....
Svegliati Italia... svegliati!

venerdì 29 maggio 2015

L'Aquila e la colomba: il nuovo romanzo di Amos Cartabia


Ed ecco in anteprima la copertina completa del nuovissimo romanzo di Amos Cartabia: L'Aquila e la colomba. Perché questo titolo?

Sono state fatte alcune scelte e, alla fine, come si legge poi nello stesso romanzo il vecchio gerarca nazista offre lo spunto alla giornalista per il titolo dell'articolo che la stessa farà sul suo giornale americano. L'aquila, lui, forte, potente negli anni della guerra e la Colomba, la sua anta genziana che lo porterà in volo a scoprire un qualcosa di diverso, di unico: l'amore.

Detto così sembra una storia d'amore, invece nel romanzo d'amore si parla solamente alla fine.

E' una storia particolare che deve far riflettere e i fatti narrati, sia quelli dei campi di sterminio che dell'avanzata e poi della fuga dei tedeschi devono portare il lettore ad immedesimarsi su ciò che è stato per poter NON dimenticare. Mi sono accorto che, purtroppo, soprattutto i giovani, di quel periodo sanno poco e se il romanzo facesse riflettere almeno uno di loro... io sarei già contento.

La Stazione del Sasso, a Fighille, esiste veramente e i pozzi descritti nel libro dove questo personaggio, Kesser, nascose oro e monete... esistono eccome, pensi che sono anche entrato in uno di questi, tutto in terra e sono del 1400.


Come si vede nell'immagine, poi la stazione del Sasso è reale (come gran parte delle cose descritte nel libro) e spero che venga ristrutturata perché ha fatto parte della storia di quei luoghi.

Il libro uscirà prossimamente e lei ha già richieste per delle presentazioni se non erro.

Esatto, ho già richieste e dopo Sorci e la stessa Fighille lo presenterò a Celle Ligure durante una rassegna letteraria, oltre che nella città di Treviglio nel mese di settembre.
La Pro Loco di Fighille sta operando per far conoscere l'opera che esalta la realtà quotidiana dei luoghi e delle persone di quella fantastica terra.

Lei è molto legato a quelle zone, se non erro.

Sì, la famiglia Barelli, proprietaria di Sorci è come se fosse la mia seconda famiglia e quel castello, con le sue storie e le sue leggende è un qualcosa di spettacolare, da vedere, da ammirare. Consiglio a tutti un fine settimana nella zona, cenare al Castello e il giorno dopo vedere Citerna (gioiello dell'Umbria) e Fighille con il suo Santuario, con la cava d'argilla e col museo (ex dogana pontificia).
A Citerna ci sono tante di quelle bellezze artistiche da vedere che non se lo immagina neppure...


E Kesser ?

Kesser se ne andrà come se ne sono andati altri personaggi delle mie storie e lascerà spazio a nuove avventure e a nuovi racconti (spero).

bene, allora invitiamo tutti i lettori a seguirla e diamo i codici e i costi di questo romanzo che è pieno di immagini particolari ed elaborate che danno il senso della storia stessa.

L'AQUILA E LA COLOMBA
da Sorci a Fighille il diario segreto di Adolf Von Kesser

Edizioni A.Car
isbn: 978-88-6490-121-3
prezzo: euro 18,00

venerdì 22 maggio 2015

Il nuovo romanzo di Amos Cartabia - parte 3


Buongiorno, eccoci nuovamente a parlare di questo straordinario romanzo storico. Nella foto ti vediamo assieme ai responsabili del Comune nella scelta delle immagini che, vista la bozza del libro, appaiono all'interno.

Già, è un libro diferente, ma come i precedenti segue il filone del "local thriller", luoghi veri e storia inventata (almeno in parte). In questo romanzo ci sono moltissime immagini, come un backstage del romanzo stesso con particolari anche della mia vista a Citerna e Fighille, oltre che immagini storiche che coinvolgono il lettore nella lettura e poi nella scoperta dei luoghi narrati.

Non vogliamo ancora svelare il titolo?

Non ancora, siamo in fase di correzione della bozza finale e... il titolo è un qualcosa di particolare, molto significativo e molto pungente.

Beh, molto pungente sicuramente, dato che si parla di nazismo... visto anche dagli occhi di un gerarca nazista.

Esatto, ho voluto mischiare le tre storie raccontandole in maniera differite ed unirle nella narrazione. Abbaimo, in corsivo, la lettura nel 1943/45, periodo alla fine della seconda guerra mondiale, poi abbiamo la narrazione ai giorni nostri e, particolare abbiamo la traduzione del diario che la giornalista trova in un campo di sterminio, scritta in prima persona proprio dalla mano del gerarca.


Hai avuto un buon appoggio da parte della popolazione?

Devo ammettere che sia il sindaco di Citerna che i responsabili della pro loco di Fighille mi hanno dato un grande contributo, hanno raccontato e offerto immagini inedite che troverete poi nel libro.

Ecco parlando delle immagini la scelta editoriale è particolare nella stampa del libro.

Sì, troveremo immagini con una bella didascalia di spiegazione in ogni pagina che porta il lettore al capitolo nuovo, più la parte finale dove troveremo una gran quantità di fotografie... che raffigurano proprio i luoghi ed i particolari descritti.

Nel libro, che sta ottenendo il parere favorevole di chi lo ha già letto in anteprima la tua scrittura è differente dalle precedenti, come mai?

Beh, nasce così... si evolve. Oggi se dovessi leggere una delle mie vecchie storie la butterei... spero che piaccia questa scrittura, questo modo di raccontare. La parte più complicata è quella del diario...

Ecco, scusa se interrompo, la parte del diario è particolare, come hai fatto a descrivere e narrare vedendo con gli occhi di un ragazzo del 1915 che improvvisamente si trova nella Germania nazista?

Non è stato semplice, devo ammettere che ho dovuto leggere molto, soprattutto le dichiarazioni fatte dai nazisti al Processo di Norimberga e poi tuffarmi con la mente nella mente di un personaggio dell'epoca, sottolinenadone l'esaltazione e, a volte la pazzia. Ho trovato nel tempo parecchie documentazioni, materiale che mi è servito per plasmare questa figura, non solo per la descrizione della città, una Berlino dell'epoca, ma proprio per la descrizione degli stati d'animo, dei comportamenti e dell'euforia che pian piano si trasformava in cruda certezza che quell'ideale stava svanendo.

Bene, allora lasciando ancora la suspance sull'uscita del libro che conta oltre 500 pagine... continuo la mia lettura di questa opera straordinaria.

Sì, il libro uscirà a fine giugno, come ti ho detto stanno sistemando l'impaginato e stanno operando affinché quei piccoli errori vengano ripuliti. Ho già parecchie richieste di presentazioni e, questa cosa, mi fa piacere.

... continua...


venerdì 8 maggio 2015

Il nuovo romanzo di Amos Cartabia - parte 2

Ed eccoci nuovamente a parlare di questo libro che vedrà l'uscita per la prossima estate. Un libro che, sentendo chi in anteprima lo ha già letto, supera ogni aspettativa introducendo il lettore in pensieri lontani nel tempo, dimenticati o appositamente da dimenticare.

Amos, tu parli di un campo di concentramento, di Birkenau, lo hai visitato?

Sì il mio libro è anche una denuncia perché nelle due visite che ho fatto al campo ho trovato che l'abbandono dello stesso sta portando alla distruzione completa di un posto che, secondo il mio avviso, andrebbe tutelato pienamente affinché non ci si possa dimenticare un giorno di ciò che è accaduto. Birkenau è enorme, alla destra abbiamo ancora ciò che rimane delle grandi baracche di legno che, purtroppo a causa delle intemperie invernali e dell'età, stanno cadendo e sgretolandosi. Il lavoro di mantenimento è grande, ma non possiamo permetterci di abbandonare quel luogo che fa parte della nostra storia.

Tu nel libro, di cui ancora non sveliamo il titolo parli di Birkenau ai giorni nostri, visto con gli occhi di una persona qualsiasi e parli del campo sotto il regime nazista, quando fu costruito.

Esatto, ho fatto degli studi, ho trovato documentazioni e piantine di costruzione del campo, mi sembrava logico inserire questi passaggi. La nascita e la costruzione, gli anni ottanta e i giorni nostri. Nel libro ci sono tre passaggi temporali, infatti.


E Fighille e Citerna che ruolo hanno nel libro?

Beh, innanzitutto ho scoperto che la Stazione del Sasso, ai piedi di Citerna, nella frazione Fighille, era adoperata sino ai primi anni cinquanta, dopo di che è stata chiusa. Una di quelle vecchie linee ferroviarie che durante il periodo del fascismo avevano visto la loro prospera esistenza e poi sono decadute con l'avvento di mezzi di trasporto migliori e più veloci, anche perché la manutenzione di quei tratti, tra le montagne dell'Umbria, era comunque costosa. Il romanzo narra tante verità e mischia tanta fantasia; ad esempio vero è che furono rubate parecchie opere d'arte nella zona, dunque io ho inserito un passaggio storico in cui Citerna e Fighille erano il punto di scambio delle merci che poi risalivano verso la Germania.

E nei tempi moderni?

Beh Citerna è un gioiello arroccato su una collina, il primo paesino dell'Umbria se si scende da nord; ha i suoi camminamenti medievali, ha le vasche di purificazione delle acque sempre di periodo medievale, Fighille ha le cave di argilla usate già in epoca romana e... un finesettimana tra le chiese di Citerna potrà aprirvi gli occhi sulle innumerevoli opere d'arte che contengono. Non voglio dirvi nulla di più, perché all'interno di Citerna troverete anche uno dei più piccoli teatri (funzionanti) d'Italia, mi sembra si chiami teatro Bontempelli... grazioso, ben curato e particolare. In più, il Santuario di Petriolo, a Fighille è un qualcosa di spettacolare.... ma tutta la zona di per sé è bella, verde, pulita, con gente fantastica, sempre disponibile...

Nel libro poi parla anche del Castello di Sorci.

Beh sì, quello è un gioiello... e durante la seconda Guerra Mondiale fu postazione tedesca per pochissimi giorni, poi se ne andarono. Ecco io ho utilizzato, ampliandolo, questo spazio temporale


in cui i tedeschi stanziarono nel maniero e, in più, conoscendone ogni angolo nascosto, ogni segreto, ho plasmato quella parte del romanzo affinché la stessa struttura di Sorci contenesse ancora quei segreti che nella zona... tanti ne parlano!

Parla del Fantasma?

Non solo, parlo anche dei cunicoli nascosti, parlo dei ritrovamenti di bossoli di particolari della seconda guerra mondiale, parlo di pozzi segreti...

Ecco, appunto, lei utilizza molto dei luoghi reali per narrare questa storia, come i pozzi o la stazione del Sasso...

Beh, quelli esistono, i pozzi io li ho visti, uno vuoto e l'altro pieno... è stato semplice poi costruirci la storia attorno.

Ma allora non è vero che all'interno di questi pozzi possono esserci ancora tesori?

Beh, vero o non vero, io so che son state trovate tante cose e non solo del periodo fascista o nazista, ma anche risalenti il periodo medievale, addirittura romano. Se pensa che nelle segrete del Castello ci sono ancora delle macchine di tortura originali del 1400 o addirittura  innesti in cotto di epoca romana che servivano per portare acqua calda sino a Città di Castello, se pensa che sono state ritrovate punte di lancia del paleolitico... guardi che il libro non racconta altro che una piccola parte di realtà, come a Fighille la cava di argilla, una delle più usate in periodo romano... e ancor oggi di altissima qualità.

Vogliamo parlare, invece del Piccolo Museo di Fighille?

Beh nel libro si parla anche di questo, ma lascerei alla prossima intervista questa parte...

... continua...

mercoledì 6 maggio 2015

Il nuovo romanzo di Amos Cartabia - parte 1

Ed eccoci quasi pronti ad una nuovissima avventura letteraria, un libro differente, un qualcosa di nuovo che vedrà la luce il prossimo mese, ambientato proprio in quell'angolo di Paradiso molto amato dallo scrittore che, come in passato,recupera la memoria storica di luoghi incontaminati, reali, per plasmarli all'interno di questo straordinario romanzo.



Ma facciamo un passo indietro... e iniziamo proprio dall'inizio di questo romanzo storico:

Perché hai voluto scrivere questo romanzo storico?

Tutto nasce perché il mio interesse per la parte storica, soprattutto per la seconda guerra mondiale mi ha portato ad inventare un qualcosa di particolare. Dunque storia e amore, passione e violenza, ideali e pazzia all'interno di un romanzo che porta il lettore a riflettere, a pensare e anche a vedere un qualcosa di lontano, un periodo che non va assolutamente dimenticato.

Castello di Sorci e Fighille, Citerna.

Beh, se non ci siete mai stati vi consiglio una "gita fuori porta" al fine di ammirare quelle bellezze, quei gioielli che abbiamo a portata di mano, con poche ore di macchina, e che ci aspettano per farci apprezzare una bellezza naturale, gratuita, che può ancora donarci qualcosa di particolare: la bellezza storica dei luoghi unita alla semplicità e all'armonia del posto. Citerna mi ha immediatamente conquistato, una cittadina arroccata sulla collina, con i suoi camminamenti medievali, poi Fighille, una piccola frazione ai piedi della stessa Citerna, con la sua storia, con il suo santuario "particolare" e con la sua straordinaria forza.

E il castello di Sorci?

Beh, quello è particolare, forse una delle poche strutture del 1100 ancora in piedi che nasconde centinaia di segreti, migliaia di storie e anche... il suo fantasma.

Ma torniamo al libro, questa volta non parliamo di un "local thriller"anche se hai unito reale e fantasia in maniera impeccabile.

Il genere "local thriller" nasce anni fa proprio su una mia iniziativa e, come si vede dagli ultimi lavori, cerco sempre di inserire anche le immagini dei posti che vado a descrivere all'interno del volume. Anche questa volta possiamo far inserire questo racconto in quel genere, anche se non parliamo di thriller, bensì di un romanzo che ha radici nel passato e lo sviluppo ai giorni nostri.

Esatto, la protagonista è una giovane giornalista americana che svolge la sua attività giornalistica alla ricerca di questo vecchio personaggio nazista.

Sì, la casualità a volte ti porta a scoprire cose più grandi di te. Tutto inizia nel 2014 e si prolunga proprio nel 2015. Un viaggio, che anche io ho fatto, al campo di sterminio di Birkenau, in Polonia, che consiglio vivamente, al fine di non perdere quella memoria storica che ci permette di non rifare gli stessi errori. Un viaggio particolare che porterà la giornalista a scoprire un diario, il diario segreto di un vecchio Ufficiale Nazista che, negli anni ottanta, a causa di una malattia, decide di nascondere proprio in quel luogo affinché qualcuno, in futuro, possa leggere ciò che realmente è stato fatto, è stato commesso.

Io ho letto il libro... il titolo...

Non diciamolo ancora, il titolo è particolare. Abbiamo (e parlo in plurale perché sono state coinvolte parecchie persone nella lettura e nelle correzioni dei passaggi del libro e nella ricerca di quel titolo che ha un significato profondo) cercato di dare lo spunto finale attraverso il titolo e... l'amore è ciò che poi ha convinto il protagonista a modificare completamente la sua vita.

Un sacco di documenti... son tutti vero?

Una parte sì, una parte inventata. Il libro va preso come un qualcosa di inventato anche se la parte reale, soprattutto quella della Berlino dei primi anni della guerra riflette in maniera perfetta proprio quel periodo storico. Le documentazioni raccolte sono reali, ma sono state modificate affinché la lettura portasse il lettore ad apprezzare tutta la storia.

Bene, io inviterei i lettori, il tuo pubblico ad attendere ancora prima di svelare qualche particolare... magari un assaggio del libro lo possiamo donare?

Certo...


«Speriamo che non cada proprio oggi!», sussurrò tra sé mentre continuava a scattare foto che riguardava immediatamente nello schermo della macchina digitale.
Si avvicnò ad uno dei “loculi” che un tempo sicuramente avevano ospitato sette, otto o anche nove persone, toccò la parete “incipriata” da calce bianca e provò un brivido freddo lungo la schiena.
Era come entrare nelle immagini di quel film, nella cruda realtà di un tempo che aveva conosciuto solo per mezzo della pellicola cinematografica.
Si guardò attorno, nel silenzio più macabro che quel luogo poteva nascondere.
Tutto, nel suo abbandono, era rimasto intatto.
Chiuse gli occhi pensando a quei poveracci rinchiusi nelle baracche, pensando alle persone che avevano sofferto nei loro scarni corpi e pensò a come era possibile che il mondo, nell’età moderna, avesse permesso un simile “sfacelo” umano.
Si guardò attorno.
“Non farlo… non puoi farlo” si disse, ma sentì l’impulso irrefrenabile di provare a sdraiarsi all’interno di quell’angusto spazio, sentiva che doveva farlo, mentre la parte razionale della mente continuava a suggerire di desistere, di scattare delle immagini e di lasciare quella baracca tremolante.
Era più forte di lei. Quel tavolaccio, e poi quello superiore, e poi quello inferiore, tre linee che ospitavano nove persone ciascuna, poi altri “loculi” e quella targhetta in inglese che sottolineava che in quella linea di asso dormivano almeno novanta persone, tutte accatastate una sopra l’altra, una accanto all’altra, senza spazio, senza nulla di “umano” e di degno per una vita umana.
Si avvicinò al pilastro in mattoni; una piccola insegna in cartone.
Osservò brevemente la piccola targhetta che spiegava che in quell’angusto posto, su quel tavolaccio di legno, dormivano nove persone.

Indietreggiò scattando una fotografia alla scaletta a pioli in legno che rimaneva nella stessa posizione da oltre settant’anni. Guardò oltre la finestra oramai distrutta dal tempo, mentre il vento soffiava imperterrito entrando nelle fessure di quella baracca che a malapena stava reggendo ancora il peso dell’età. 

Questa è la parte in cui Susan, proprio all'inizio, entra in una di queste "baracche" in mattoni all'interno del Campo di Birkenau.

Ma avremo modo di raccontare altri passaggi....

... continua...

lunedì 16 febbraio 2015

Nicolò Leon - Il Generale Bambino



Un libro... un diario... uno spaccato di vita... questo e tanto altro è questo libro in uscita proprio in questi giorni. Un volume che ha commosso l'Italia che seguiva le vicende di quella piccolissima creatura, di quella famiglia, di quel padre e di quella madre... di tutta l'equipe medica che ha tentato con ogni mezzo di far vincere quella battaglia giornaliera.
Un lavoro che mette a nudo non solo le emozioni ma dona vera speranza, perché è di speranza che parla tutta la storia.

Articoli di giornali, televisioni... tutti stanno parlando di questo diario di "guerra" perché questa simbolica battaglia vede il Generale protagonista indiscusso e tutti i suoi soldati lottare ogni giorno tentando di vincere quella lotta che purtroppo vedrà un qualcosa di imprevedibile succedere...


Ciò che questo bambino ha dato è la forza di credere, di continuare, di lottare anche in situazioni oramai segnate dal destino, da quel destino implacabile che modifica le vite degli uomini ogni giorno, eppure, la dolce mano di un piccolo qualcosa ancora sa dare agli animi più cupi.
Un diario di guerra, dunque, descritto giorno per giorno dal padre, con le sue sofferenze, con l'ansia, con i sorrisi, con la forza, con la disperazione e con quelle lacrime che hanno tenuto in vita il piccolo Nicolò Leon affinché il mondo che lo circondava ... apprezzasse appieno ciò che a volte ci dimentichiamo di avere: la vita stessa.


I diritti d'autore andranno per una grande causa... e questo è ancora una vittoria del piccolo Generale che ha voluto lasciare non solo un segno, ma una forza straordinaria a tutte le persone che conoscevano la famiglia e a quelli che sul web seguivano le vicende giorno per giorno.


Domenica 22 febbraio - Foro Boario - Modena... l'appuntamento principale per ricordare il piccolo Nicolò, per parlare della forza che ha coinvolto un intero ospedale, per parlare di come un libro può fare del bene ad una famiglia che tanto ha sofferto....


venerdì 6 febbraio 2015

Novità Letterarie in uscita...

Inizia la stagione 2015 e la casa editrice sta preparando delle fantastiche uscite che coinvolgeranno a pieno i lettori a partire dal prossimo importante festival a Modena il prossimo Febbraio (21-22 foro Boario).

Innanzitutto gli appuntamenti: Stand 57 - Edizioni A.Car in cui esporremo quasi tutto il catalogo e le novità uscite a fine 2014 e pronte appositamente per il festival 2015.

Sabato sera h. 19.00 un grande appuntamento con il personaggio del basket italiano: PierLuigi Marzorati, intervistato dall'autore Alberto Figliolia e con un grande conduttore Sky Sport di cui ancora non diamo il nome... la sorpresa sarà fantastica per tutti gli appassionati.


La soria, le emozioni, lo sport e tante immagini nel libro che sta conquistando il mondo del basket, con immagini inedite e anche particolari dell'uomo che ha fatto la storia di questo fantastico sport.

Sabato 21, dunque, Foro Boario - Modena h. 19,00 (disponibile su: www.edizioniacar.com)


Non è finita... domenica h. 13,30, sempre all'interno della manifestazione (h. 13.30) la presentazione di un secondo libro: 2057 di Marco Signò.


Un viaggio in questo ipotetico futuro... un colloquio con l'autore già conosciuto per il libro "Eppure da piccoli eravamo tutti juventini" e un passaggio nella sua mente, con letture e poesie tratte da quest'ultimo romanzo che verrà appunto presentato in anteprima proprio al Buk Modena 2015.

Altro grande appuntamento da non perdere... con la bellissima Angélique Cavallari De la Tour che dopo la performance teatrale della sera prima ci aggrazierà con la sua prima pubblicazione poetica.



Da non perdere assolutamente questo appuntamento: Domenica 22 Febbraio h. 15.00 (c.a.) Foro Boario - Buk Modena.

Un grande appuntamento, poi, concluderà la nostra rassegna per il festival. Un libro che sta coinvolgendo il pubblico per la sua storia, per la sensibilità e per la forza che ha spinto i genitori a raccontare quello spaccato della loro vita che ha coinvolto il pubblico di internet nelle vicende del piccolissimo Nicolò Leon.


Decine gli articoli di giornale che sono già usciti e decine le richieste per interviste e per parlare di questa vicenda che ha lasciato il nord Italia con il fiato in gola per mesi...
Domenica 22 febbraio, dunque, Buk Modena h. 17.30... da non perdere questo appuntamento con:


Nicolò león - Il Generale bambino.... disponibile dalla prossima settimana su: www.edizioniacar.com

Vi aspettiamo, dunque... Buk Modena 2015 - Foro Boario - stand 57

giovedì 29 gennaio 2015

idioti che spaccano... utenti che imprecano!

Ho letto sui giornali di oggi che è stato "postato" un video in cui si vedono dei ragazzi spaccare, urlare e divertirsi sventrando seggiole e poltrone di un treno "trenord" se non sbaglio.
La risposta della dirigenza della società è stata che ogni anno si perdono almeno 8 milioni di euro per sistemazioni varie e pulizie esterne dei vagoni.
In effetti ieri, parcheggiato in una via secondaria aspettando che aprisse una di quelle vecchie sbarre delle ferrovie, ecco che passa un trenino di trenord, che porta verso Iseo, completamente sporco di scritte assurde... con finestrini irriconoscibili e con addirittura parti di plastica a coprire, probabilmente, vetri rotti di carrozze abbandonate.
E gli utenti? Poveracci per fare tratte intermedie sono costretti a viaggiare su carrozze "bestiame" puzzolenti e senza decenza alcuna...
La palla rimbalza tra società... che deve preoccuparsi di sistemare, magari cambiare carrozze... costi e tanto altro... tra utenti che pagano fanno azioni legali per disagi incomprensibili e... idioti che intanto continuano a farla franca.
La legge c'è... ma non la si rispetta... dice qualcuno e se invece tornassimo a fare in modo che quando li prendono... paghino tutto?
Magari se i genitori si vedessero recapitare (erano anche minorenni) una bella cartella di quelle verdi con la cifra di 8.000.0000 di euro (i costi dei vagoni nuovi) anche dilazionata....
secondo me i loro fondoschiena farebbero la fine di quei sedili... e non sarebbe male!

martedì 27 gennaio 2015

Acar Edizioni... nuove energie per un nuovo anno!

Tempo di bilanci, tempo di progetti... ed ecco che tutto ricomincia con nuove fiere, nuove rassegne, nuovi progetti e nuce avventure che ci vedranno presenti e protagonisti.
I problemi di sempre... librerie poco librarie e autori che a volte non capiscono che per presentare un prodotto serve il prodotto stesso: L'autore che lo ha creato!
Solite cose, soliti forum dove è semplice attaccare e dove è invece poi complicato poter semplicemente spiegare che una data cosa o un dato contratto sono frutto dell'esasperata certezza che tutto non è dovuto, ma si suda con duri lavori di organizzazione programmazione e presenza sul terreno!


Ed ecco che i progetti per il 2015 ci vedranno sempre attivi e presenti:
+ 10% di titoli previsti, infatti abbiamo in programma diverse pubblicazioni do ogni genere che vedranno investimenti diretti al fine di far conoscere sia autori nuovi che "vecchie conoscenze" con nuovi prodotti!
+10% di fiere: il calendario già ricco ci vedrà protagonisti, dopo un accordo instaurato con distributori locali anche in piccole realtà che nel periodo estivo vedranno la luce sulle riviere e nei posti di villeggiatura, in modo tale da coinvolgere a pieno il lettore che ricerca sempre un qualcosa di nuovo e di particolare!

+ 5% presentazioni dirette: Abbiamo intenzione di offrire maggiori opportunità agli autori durante le fiere di settore che vedranno presente la casa editrice, organizzando più interventi diretti dello scorso anno affinché l'autore possa, da un lato rendersi conto della realtà del mondo editoriale, mentre dall'altro coinvolgere il pubblico attento delle fiere.
-30% spese per fiere: Abbiamo intenzione di risparmiare sulle fiere che esageratamente chiedono contributi eccessivi o partecipando con altre case editrice o evitando la presenza, consapevoli del fatto che è impossibile in momenti come questo spendere migliaia di euro per una fiera e non aver nessun riscontro se non la certezza di aver "ingrassato" qualcuno.
 
+20% vendite web: Intendiamo rafforzare la campagna promozionale sul web che già lo scorso anno ha dato notevoli frutti al fine di far girare e conoscere meglio l'intera gamma di prodotti editoriali proposti.

Tante cose, dunque, che vedranno la casa editrice protagonista nel mondo del libro italiano e non solo; infatti abbiamo già i contatti per la nuova edizione della Fiera Internazionale di Bratislava 2015 e ti tante altre realtà che ci vedranno attivi e protagonisti.

Seguiteci sulla pagina facebook
o il nostro sito: www.edizioniacar.com

venerdì 23 gennaio 2015

Il problema vero... siamo noi!

Parcheggia... sempre e ovunque!


Cari miei ne son sempre più convinto... il vero problema dell'Italia sono gli italiani! Assurdo vedere certe cose che colpiscono per l'indecenza e il non rispetto delle cose più semplici in quella bellezza italiana che conquista ogni anno migliaia di turisti.
Sono stato da poco a Perugia, città d'arte e di turismo e... tra una camminata in centro e l'altra, tra una visita e l'altra mi son accorto di come i turisti stranieri ci guardavano male, sorridevano e segnalavano come l'indecenza umana non avesse limite.
Parcheggiare dove capita e poi... magari andare in palestra per correre su macchine statiche che permettono al corpo di mantenersi in forma!



Uno dei migliori (ma non il massimo dell'assurdo) è vedere come si parcheggia sui passaggi pedonali, in una via del centro, ovvio... tanto per fermarsi una decina di minuti, magari fare la spesa e poi andarsene, magari scendere, chiudere l'auto e poi allontanarsi, incuranti di come il pedona possa poi trovarsi in difficoltà! Parcheggi... isolati? No... anzi... solo a camminare una buona mezz'ora e si nota come NOI non siamo più in grado di rispettare le regole e... purtroppo chi dovrebbe controllare... passa e se ne va.

Un buon divieto... dove lasciare l'auto... ben posizionata e pronta all'uso....
o meglio ancora un buon passaggio carraio dove fermarsi (magari era il proprietario) ma vista questa subito dopo una seconda si appostava a fianco.
Il massimo, però l'ho visto all'ingresso di un museo, bellissimo luogo, aperto al pubblico dove...
... si entrava per una visita (a pagamento) e... ciliegina sulla torta...
All'interno del chiostro... dove i turisti passano... ecco il massimo dell'indecenza... 
l'auto ben protetta... nel camminamento laterale... tra esposizione di rilievo.
Magari è quella del custode che, preoccupato per la sua auto... ben ha pensato di lasciarla parcheggiata in modo tale che non si rovinasse, con turisti che passavano, fotografavano e la schivavano!

ahahahahahah bello no? Questo è un museo in cui l'antico si mischia con il nuovo!
Sarà mica stata un'opera appositamente parcheggiata?
Boh... meno male che si è preso la cura di metterla a fianco permettendo al turista (se non con carrozzina) di passare a fianco!