venerdì 25 novembre 2016

Piove... Governo ladro

L'espressione “piovegoverno ladro!”, documentata anche con attestazioni letterarie («L'avevo detto io! Piovegoverno ladro!», Antonio Gramsci),
 si ripete comunemente per satireggiare l'abitudine diffusa di dare la colpa di ogni cosa 
al governo, talora anche come espressione di sfogo polemico.

Simpatica espressione... me la ricordo quando anche mio nonno si sfogava dando le colpe al Governo per tutto quello che gli accadeva.
Eppur piove, piove forte, piano, ma piove, con le temperature che si sono alzate e con i disastri che, immancabilmente si ripetono sempre ogni qual volta i fiumi si ingrossano.
Prevenzione, dicono, ma prevenzione significa anche andare a riprendere le persone che nel tempo hanno permesso di costruire dove non si poteva e far pagare a loro i danni che nel tempo, poi, irrimediabilmente, sono giunti come un nubifragio estivo improvviso.
Il tempo è cambiato, non ci sono più le mezze stagioni, ma ci son sempre gli abusi che poi portano la natura a trovare sfogo tra le case. "E' una situazione inusuale", dice qualcuno, ma forse questo qualcuno è lo stesso che poi afferma che "Dobbiamo abituarci, capiterà sempre più spesso e la causa è l'innalzamento delle temperature". Vabbè se poi si prosegue nella discussione la colpa ricadrà sempre sul povero Cristo che ha buttato il mozzicone per terra, eggià inquinamento.
Ma pulire gli alvei dei fiumi? no, non si può perché bisognerebbe controllare che non si rubi... e le case costruite sui fiumi? Ma c'erano già...allora il dado è tratto, irrimediabilmente dobbiamo stare zitti ed attendere, sperando che la tormenta passi senza provocare danni.
La colpa? Boh, era quello che doveva fare, o l'altro o l'altro ancora e nel frattempo le colline scivolano a valle e i fiumi entrano in città...
Espressione o non espressione è difficile riparare il vaso rotto... soprattutto se dei pezzi sono stati "rubati".

venerdì 18 novembre 2016

Militari a Milano... e dunque?

Ed ecco che sta circolando questa fantastica notizia, a Milano arriveranno i supporti tecnici dei militari per tutelare, prevenire ed eventualmente intervenire in caso di necessità!
Wow interessante, dunque vorrà dire che se un qualcuno scippa una vecchietta e loro intervengono poi questo verrà incarcerato? Vorrà dunque dire che se per caso dei vandali spaccano una qualsiasi opera d'arte e i militari intervengono questi verranno puniti a dovere?
Ma ragazzi, a cosa serve se poi le leggi son sbagliate e gli avvocati trovano tutti i cavilli impensabili per permettere ai delinquenti di farla franca? Abbiamo le Forze dell'ordine che non sanno più cosa fare, se intervengono vengono accusati e i malviventi lo sanno benissimo, ridono, fanno gesti, scherzano, rubano e fanno di tutto sapendo che poi, in Italia, tutto finisce in taralucci e vino.
Forse sarebbe meglio che quando commetti un reato, no rubare una mela per la fame, ovvio, qualcuno non ti permetta di ripeterlo, forse dovremmo tutelare di più i nostri interessi personali, la nostra casa, la nostra famiglia, le nostre certezze... ma siamo in una situazione dove ogni volta che qualcuno alza la testa per dire qualcosa o è razzista o è additato con frasi che lo fanno silenziosamente stare a farsi i cazzi propri.
Non intervieni? Sei un codardo... interviani? Vieni accusato di eccesso di difesa (o cose del genere)... dovremmo fare tutti un passo indietro, a cominciare dalla magistratura che dovrebbe valutare in maniera imparziale ciò che è stato commesso... una rapina?... vabbè due rapine? basta! Invece no, due, tre, sette undici rapine e ancora in giro... senza poi parlare di chi ammazza e stupra per una decina di euro, ma, ovvio, queste sono chiacchere da bar... rispondono e intanto... si ha paura di vivere quella vita che qualcuno ha sudato per donarcela!
Buona giornata... con tanti militari che, intanto, non possono fare nulla!

martedì 8 novembre 2016

Non possiamo sempre criticare a casa degli altri...Trump era prevedibile!

Chi mi conosce sa benissimo quello che sto per scrivere: sin dal primo giorno, quando Donald Trump si è messo in gioco e gli hanno "rotto" le scatole io, nella mia semplice ignoranza ho detto che avrebbe vinto. La politica non si rinnova mai... comprendetemi, non sto dicendo bravo o cattivo, ma sto sottolineando che mentre il mondo si aggiorna con tutto, la macchina della politica è ferma e stagnante e la gente lo capisce.
Mi fanno ridere quelli che ora scrivono che lo hanno votato le persone "medie" e di "basso profilo"... beh, quelli che stanno additando son quelli che solo un mese fa dicevano e protestavano se ci si fosse permessi di scrivere o dire che delle persone erano "medie" o di "basso" livello!
Tutti intelligentoni... intellettuali che sparlano e vivono con quel detto "Fate ciò che dico io ma non quello che faccio io"!
Noi siamo bravi a criticare e dare consigli, poi però non guardiamo a casa nostra.
Oggi si sente... "Hanno votato il meno peggio" ahahahah che strozzata assurda, la gente non è stupida... ha votato ciò che si è sentita di votare (a proposito, almeno loro hanno votato).
Comunque... ragazzi, la democrazia americana è anche questa... riuscire per una volta a far vincere uno che si paga la campagna elettorale da solo... senza sponsor che poi andrebbero risarciti in qualche modo.
Adesso cambia tutto? Probabile, anche perché la gente ora si aspetta qualcosa e, sicuramente, non se lo dimentica... e se Trump vuole ripresentarsi tra 4 anni dovrà far vedere che ce la fa ad accontentare quelli che, volenti o nolenti... amano le armi, difendono la proprietà privata e vogliono starsene tranquilli nel loro orticello, che non amano troppo l'immigrazione e che comunque... hanno un Paese dove tutto è ancora possibile!

Ragazzi, era prevedibile... la gente ascolta, valuta e, soprattutto è stanca e ha paura!

Finita una fiera del libro... tra stanchezza e affermazioni

Novembre 2016... la Rassegna della Microeditoria di Chiari è terminata dopo una due giorni di incontri, sorrisi, certezze e tanta stanchezza. Già, perché fare una fiera del libro è un mix micidiale di tante parole, di sorrisi, di ore in piedi e di emozioni forti che sempre seguono la movimentazione dei lettori sempre attenti ad ogni "spigolatura" che l'autore racconta.


Tutto viene preparato minuziosamente, inizia con l'allestimento dello stand ed il posizionamento dei libri, creando appositi spazi per bambini, per adulti, per le collane di cultura generale e studiando gli spazi dove gli autori potranno poi incontrare i lettori, raccontare le proprie storie e... cercare di coinvolgere il "cliente" nell'acquisto del prodotto librario. Un paio d'ore d'intensa gestione, poi si chiude tutto, si copre con teli per non permettere all'umidità di avere la meglio su un prodotto di per sé delicato e si attende l'apertura il giorno successivo.


Ed ecco che tutto comincia, con gli autori di splendidi racconti che prendono posto, che si controllano l'un l'altro, che iniziano a parlare e che poi, alla fine, stanchi di una kermesse attiva, si scambiano numeri e mail per rimanere in contatto anche dopo l'evento che li ha uniti nella "disperata" ricerca del lettore perfetto.
Un connubio vincente, quello delle fiere e degli autori, che da moltissime emozioni e soddisfazioni, come quando persone che l'anno prima hanno potuto leggere le storie ritornano certi di incontrare ancora il loro "scrittore preferito" che donerà nuovissimi spunti ed emozioni.


un selfie e tanta gente, tanti libri e magnifiche storie. Due giorni intensi, due giorni dalle dieci del mattino alle otto di sera senza sosta perché i libri sono la passione di chi li scrive, di chi li racconta e di chi li legge.
Poi, improvvisamente la fiera finisce, le sale si spopolano e le scatole ricominciano a riempirsi di libri, poveri sopravvissuti nella battaglia per la vittoria... in attesa di nuove emozioni, di nuovi paesi da conquistare con quel pubblico di lettori attenti... che da sempre segue i suoi autori preferiti!

www.edizioniacar.com

Alla prossima rassegna!