Tutto quello che sappiamo, tutto quello che conosciamo, tutto quello che ci è stato detto, ho scoperto esser stato anche tratto dalle testimonianze dei due sopravvissuti ad Auschwitz di origine Slovacca, di cui Alfred Wetzler che subito dopo la seconda guerra mondiale ha dato alle stampe la sua storia.
Numeri, parole, pensieri e poi testimonianze dettagliate che permisero successivamente di abbozzare ciò che al processo di norimberga divenne fondamentale per accusare i medici, i responsabili e tutti i carnefici che per anni oprarono all'interno di Auschwitz II.
Finalmente, dopo anni di lavoro, grazie a due grandi traduttori, Karolina D'Alonzo Bukovicova e Giacomo Vit, ecco che vede anche in Italia, in esclusiva per edizioni A.Car, tutta la storia, tutta la documentazione, tutto quello che si doveva sapere.
CIO' CHE DANTE NON HA VISTO - L'Inferno -
isbn: 978886490130-5
euro 19.50
con fotografie
pagine 536
Alfréd Wetzler era un vero eroe.
La sua fuga da Auschwitz, e il suo rapporto in particolare, ha per la prima volta in assoluto raccontato la verità su quel campo di concentramento come luogo di sterminio di massa, salvando le vite di 120.000 ebrei: ebrei di Budapest, destinati alla deportazione verso la morte. Non vi è stato nessun altro individuo che abbia salvato con la propria azione durante la Seconda guerra mondiale così tanti ebrei davanti al destino che gli era stato predeterminato da Hitler e dai rappresentanti delle SS.
In questo libro viene raccontata la storia di Wetzler, che narra la realtà di Auschwitz, nonché la sua drammatica fuga.
Contiene importante materiale anche su Rudolf Vrba, fuggito insieme a lui.
Quella volta, o forse anche successivamente, né l’uno né l’altro sapevano della portata e delle conseguenze di quel rapporto.
Grazie ad esso, sono state salvate molte vite. Il 4 giugno 1944, quasi tre mesi dopo la fuga dei due ebrei slovacchi, prigionieri ad Auschwitz-Birkenau dall’estate 1942, è giunta al Ministero degli Esteri di Londra una breve comunicazione la quale svelava che “la sconosciuta destinazione ad est”, dove fino allora erano stati trasportati centinaia di migliaia di ebrei, era il campo di Auschwitz-Birkenau, sorvegliato dalle SS.
La comunicazione mandata quel giorno a Londra era un riassunto telegrafico del rapporto, alla redazione del quale ha contribuito notevolmente Alfréd Wetzler, in particolare con la descrizione dettagliata del metodo e della vastità dello sterminio di massa ad Auschwitz durante i precedenti due anni.
L’aggiunta al rapporto, scritta da Czeslaw Mordowicz e Arnošt Rosin, due ebrei fuggiti dal campo dopo Wetzler e Vrba, ha svelato che gli ebrei ungheresi trasportati
- da un estratto del libro
Qui sopra l'estratto italiano e la copertina originale nella versione inglese.
CIO' CHE DANTE NON HA VISTO
isbn: 978-88-6490-130-5
disponibile in anteprima su:
www.edizioniacar.com
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